Paolo Grigò si è diplomato all'Istituto Statale D'Arte
di Cascina; ha proseguito gli studi frequentando corsi accademici d'incisione
Ritratto e Nudo; con il padre scultore ha sempre collaborato per apprendere le
tecniche di tale disciplina. Ha frequentato, per la tecnica del "Monotipo", lo studio del pittore
monotipista fiorentino Gipi.
La sua attività artistica inizia nel 1971, partecipando a mostre
collettive, rassegne nazionali e internazionali; dal 1985 l’artista propone le
sue opere per cicli, per citarne alcuni: “Discarica amore mio” 1985; “Dedicato a una Libellula” 1986; “Riflessione Abissi ” 1989; “Muraglie
consacrate” 1992; “Alentejo”
1996; “Sacromemoriale” 2000; “Cammino Orientale” 2003; “Icone e
Liscari quotidiani” 2005 “Carta
Gialla” 2008; “Volo …..Viaggiatore” 2010; “Campo
di Papaveri” 2011 e altre storie. Dagli esordi, ascrivibili agli anni Settanta, fino alle
ultime testimonianze ovvero le strutture architettoniche “Porta del dialogo e
dei diritti umani” e “Porta della cultura e del sapere” realizzate, per il
Comune di Calcinaia, la porta della “Santa Famiglia” al Duomo di Cecina (LI), i
monumenti “Passagen de Luas”, Porta du Sol” in Portogallo, “Musicanti” a Capo
Verde, “Il Volo” Pisa, “La Madonna dei popoli” Livorno, si evince come la riflessione
dell’artista si orienti verso i grandi temi di attualità: la pace, la
democrazia, l’integrazione tra le culture.
Il percorso artistico di Grigò non è mai stato disgiunto
sia dagli eventi socio-politici che dalla problematizzazione del ruolo della
cultura e dell’intellettuale nel progresso della società civile.
L’opera di Grigò conosciuta in ambito internazionale,
interpreta il momento storico con coscienza del dramma dell’umanità. Dramma
reso con il linguaggio calcolato ed equilibrato cui da speranza di salvezza
attraverso la ragione che permette all’uomo di agire con ponderatezza, con
misura, di valutare gli argomenti prima di pronunciarsi, di controllare tutte
le testimonianze prima di decidere.
Tra le molti personali allestitegli si segnalano importanti
antologiche di Pittura Scultura e Grafica in Italia, in Francia, in Portogallo
e Stati Uniti d’America. Ha illustrato libri di poesia, realizzato copertine
per riviste e volumi. Molte sue opere scultoree sono in Edifici pubblici,
Chiese e in piazze italiane, in Portogallo, a Capo Verde, Francia Spagna e
Germania.
Il Centro Studi di
Vignola (Mo) lo insigne della Targa D’oro (lavoro svolto come Scultore).
Dal 2010 sta lavorando ad un progetto scultoreo policromo “Il
Volo……..Viaggiatore” che comprende la realizzazione di opere da realizzare sia in
Italia che all’estero.
Attualmente si sta dedicando a un nuovo ciclo di lavori "Transitus suis": studio metaforico sulla crisi di questa società in cui mancano princìpi etici come la solidarietà, l'onestà e la fiducia nel prossimo.
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